La teoria di A. Negri. Tra “pensare nella” e “pensare sulla” congiuntura

Il presente articolo si propone di riflettere sull’evoluzione della teoria di Negri, dagli scritti “marxiani” degli anni Sessanta e Settanta, fino all’ultimo testo, scritto in collaborazione con M. Hardt, Commonwealth. La nostra ipotesi è che sia possibile cogliere la logica di sviluppo della teoria...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Viparelli, Irene (author)
Format: article
Language:por
Published: 2018
Online Access:http://hdl.handle.net/10174/23591
Country:Portugal
Oai:oai:dspace.uevora.pt:10174/23591
Description
Summary:Il presente articolo si propone di riflettere sull’evoluzione della teoria di Negri, dagli scritti “marxiani” degli anni Sessanta e Settanta, fino all’ultimo testo, scritto in collaborazione con M. Hardt, Commonwealth. La nostra ipotesi è che sia possibile cogliere la logica di sviluppo della teoria di Negri soltanto ipotizzando la sua appartenenza alla tradizione del pensiero rivoluzionario; una tradizione che si caratterizza per l’intimo legame tra sviluppo teorico e movimento ciclico del capitalismo. Utilizzando il lessico althusseriano, abbiamo definito tale dinamica di sviluppo del pensiero rivoluzionario come alternarsi del “pensare nella” e del “pensare sulla” congiuntura. La prima parte dell’articolo è consacrata all’analisi dei testi del cosiddetto “periodo operaista”: tali testi, sia per la loro subordinazione alla specifica congiuntura italiana degli anni sessanta e alla crisi internazionale degli anni settanta, sia per la loro ricerca di una strategia politica adeguata alla lotta di classe in questo specifico contesto, non possono che essere considerati come espressione emblematica di un “pensare nella” congiuntura. Nella seconda parte ci siamo occupati della produzione teorica di Negri, dagli scritti degli anni Ottanta fino a Multitude, mostrando come l’obiettivo fondamentale sia quello di portare “alla forma del concetto” una serie di intuizioni teoriche sviluppate nel corso della “riflessione congiunturale”. Infine, nell’ultima parte, abbiamo formulato l’ipotesi che, con Commonwealth, si compia un nuovo “dislocamento teorico”: la crisi finanziaria del 2008 impone a Negri di abbandonare nuovamente l’“astratto” terreno della riflessione teorica, per immergersi nella “concretezza” della riflessione congiunturale, al fine di definire una strategia rivoluzionaria adeguata alle forze produttive contemporanee, alla Moltitudine biopolitica.