Permanenza è trasformazione: danzare nell’acqua è trasformazione: danzare nell’acqua

Questa ricerca parte dalla volontà e dalla necessità personali dell’autore di investigare quali siano i temi ed i problemi progettuali che un architetto – responsabile – deve affrontare nel contesto della contemporaneità. Questo testo vuole essere uno spunto di riflessione e di supporto alla progett...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Natarelli, Davide (author)
Format: masterThesis
Language:ita
Published: 2019
Subjects:
Online Access:http://hdl.handle.net/11144/4237
Country:Portugal
Oai:oai:repositorio.ual.pt:11144/4237
Description
Summary:Questa ricerca parte dalla volontà e dalla necessità personali dell’autore di investigare quali siano i temi ed i problemi progettuali che un architetto – responsabile – deve affrontare nel contesto della contemporaneità. Questo testo vuole essere uno spunto di riflessione e di supporto alla progettazione; nello specifico, qui, sarà la base teorica su cui si fonda il progetto di uno spazio per la danza nella città di Lisbona, posto lungo il fronte fluviale del Tejo. La volontà di realizzare un manufatto che sia duraturo nel tempo e al contempo uno spazio identitario per la città ha portato a interrogarsi su cosa fosse una permanenza; da subito è stato chiaro di come la permanenza abbia sempre una stretta relazione con il processo trasformativo. Dunque, permanenza e trasformazione, sono state scelte come la chiave di lettura delle dinamiche che definiscono l’architettura nel suo ciclo di vita; attraverso la selezione di un ampio spettro di casi studio, questa tesi si presenta come un progetto fotografico in cui vengono riportati variazioni e contrasti tra queste due dinamiche che influiscono e costituiscono sempre, in modo più o meno evidente, il progetto architettonico.